Poche storie: “Farm” è un disco bellissimo, ancor piu’ bello perché non ce lo aspettavamo proprio.
La riunion di questa storica band, alfiere del noisy-rock anni ’90, aveva infatti avuto in “Beyond” – uscito due anni fa, a sette di distanza dall’album precedente - un risultato poco convincente, discontinuo e poco ispirato, come spesso accade in casi come questi.
Stavolta è tutta un’altra storia.
I dinosauri sono tornati con la consueta prepotenza e gli ingredienti che li hanno resi grandi: solidi muri di chitarre e scariche violente di amplificatori, che nascondono melodie piacevoli, rese talvolta struggenti dalla voce trascinata di un J. Mascis indolente e apparentemente svogliato come ai bei tempi.
L’ottima “Pieces”, in apertura, è una sorta di “Freak Scene” del terzo millennio, mentre “I Want You To Know”, “See You” e “I Don't Wanna Go There” sembrano quasi outtakes da “Where You Been” (avercene…).
Tra i brani migliori, la languida ballad “Said The People” e soprattutto “Plans”, che potrebbe far parte del repertorio del miglior Neil Young elettrico.
Trova il meritato spazio anche Lou Barlow, novello figliol prodigo, che firma la faticosa “Your Weather” e soprattutto la conclusiva, splendida, “Imagination blind”. Entrambe in puro stile Sebadoh.
Inutile lamentarsi che i dischi dei Dinosaur Jr sono tutti uguali.
Loro sono i soliti cazzoni: prendere o lasciare.
Ricordo che, all’apice della sua fortuna, J.Mascis raccontava - nelle rare interviste che concedeva -di passare tutto il suo tempo davanti a Mtv, strimpellando qualche accordo di chitarra e bevendo pinte di birra: la critica specializzata aveva finito per eleggerlo a simbolo della Generazione X, apatica e disinteressata alle cose del mondo.
Ancora oggi, nello sgargiante video del primo singolo “Over It” (http://www.youtube.com/watch?v=TgTJtdn6VjM), i nostri eroi si divertono a fare gli eterni adolescenti, saltando idranti e panchine di cemento con skate e mtb, ruzzolando rovinosamente a terra, sotto lo sguardo incredulo di un agente di polizia.
Forse J.Mascis, con la sua lunga criniera bianca e un discreto addome, a qualcuno può anche apparire patetico. Noi, alla fine dei conti, apprezziamo la sua ironia (non siamo i soli: “best fat old men video ever!” è il commento di un anonimo internauta…), tra i troppi chi si prendono troppo sul serio (e il troppo stroppia).
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