In attesa della consueta compilation di fine anno - ovvero "BEST_OFF 2008" a cura di Cj e Dj Paulette - ecco qui sotto il personalissimo pagellone di Country Joe sulle migliori uscite del 2008, un anno che certamente non occuperà grande spazio nelle future storie della musica pop. Non ci sono più le scimmie artiche a sollecitare le polemiche. Malgrado ciò vi invito a scrivere le preferenze e a votare il sondaggio sul disco dell'anno, lo trovate qui a fianco qui a fianco.
1. PORTISHEAD: "Third".
I grandi ritorni non convincono quasi mai, ma questo non è il caso. Il terzo album del gruppo di Beth Simmons - lungi dall'essere una sbiadita fotocopia dei primi lavori trip-hop e Bristol-sound - sperimenta con classe immensa atmosfere dark e incursioni rumoristiche, loop elettronici e tastiere in stile krautrock.
Per CJ è disco dell'anno.
2. GUS BLACK: "Today Is Not The Day... To Fuck With Gus Black"
Le più belle ballate folk dell'anno le troverete quasi tutte su questo splendido disco. Ha trovato posto nel mio cuore "Love Is A Stranger", la più bella di tutte. Il più bravo tra i discepoli di Leonard Cohen, tra i quali da citare i notevoli Scott Matthew e Adrian Crowley.
3. MAMIFFER: "Hirror Eniffer"
La rivelazione.
Sei straordinarie composizioni strumentali della pianista Faith Coloccia, originaria di Seattle, a metà tra Keith Jarrett di Koln e il post-metal da camera. Notturne, dilatate, eteree.
Da non perdere.
4. OASIS: "Dig Out Your Soul"
Dopo le numerose delusioni degli anni scorsi, CJ si è avvicinato con grande perplessità al nuovo lavoro dei fratelli Gallagher, anche complice un singolo non indimenticabile come "The Shock Of Lightning". Invece è bello assai, con tre-quattro pezzi di matrice folk-blues da ricordare: appena giù dal podio, ma grandi. Tra i superclassici, vince nettamente il ballottaggio con i Verve e i Coldplay, che peraltro a CJ continuano a non dispiacere (li trova anzi meglio di tanti presunti fenomeni made in GB). Malino Beck, meglio Tindertsicks e dEUS.
5. EVANGELISTA: "Hello, Voyager"
Un disco tutt'altro che facile, la critica la etichetta come songwriter post-punk o alt-rock e la paragona a Diamanda Galas, Lydia Lunch e Lisa Germano. Da mandare a ripetizione soprattutto i pezzi più quieti, tra i quali i blues sgraziati di "The Blue Room" e "Lucky lucky luck".
6. GIANT SAND: "Provisions"
Quando gli allievi fanno cilecca (leggi Calexico), tocca ai maestri metterci una pezza. E che pezza...
7. MERZ: "Moi Et Mon Camion"
Questo pazzo che gira il mondo intero a bordo del suo camion merita tutta la nostra attenzione. Songwriting di lusso.
8. BON IVER: "For Emma, Forever Ago"
Tra i migliori per la critica specializzata, assai meglio di MGMT (disco dell'anno per Rumore) e di altri assai gruppi di hippies fuori stagione ma più pubblicizzati (Vampire Weekend, Fleet Foxes, autori comunque di buoni album).
9. THE WALKMEN - "You & Me"
Gruppo newyochese con ascolti raffinati (Dylan, Jontahan Ritchman, Randy Newman, Ry Cooder).
10. CHANDEEN - "Teenage Poetry"
Dream-pop alla Cocteau Twins per questo gruppo tedesco (sono di Weimar).
17 commenti:
voto Madonna senza se e senza ma...per altro god is palindrome
innanzitutto complimenti a CJ per questa classifica, per niente banale.
colpevolmente non ho ancora affrontato il nuovo Portishead, troppo è l'amore per Dummy: mi sono fermato lì.
i Mammifer li ho nell'Ipod da qualche tempo e concordo su un giudizio positivo solo se rapportato alla fase uggiosa di queste settimane, ma non mi sembrano attrezzati per giocarsela sulla grande distanza di un anno intero.
Gus Black non lo conoscevo, lo ascolto da due giorni e ringrazio CJ per la segnalazione.
personalmente, senza la pretesa di sovrappormi all'ottimo CJ e umilmente intenzionato a portare solo un interessantissimo contributo di sostanza, anche incapace di dare una priorità di preferenza, cortesemente sottopongo ai fedeli lettori qualche personale segnalazione sulle uscite del 2008:
- DANIEL MELINGO: il disco dell'anno, roots-tango da periferia, rauco e sporco, a parlare di puttane e balordi
- MICAH P HINSON: si contende con il precedente la palma di album 2008, una voce profonda e magnetica per canzoni tanto semplici da essere perfette. Meraviglioso.
- CAPOSSELA: lontano dei funambolismi delle canzoni a manovella, notevole per intensità e lirismo
- TOUMANI DIABATE': uno dei più grandi musicisti africani degli ultimi dieci anni, un disco magico di uno spessore raro
- CARL CRAIG & MORITZ VON OSWALD: due maestri della techno che incidono per la Deutche Grammophon, il bolero di Ravel trasformato in opera cyborg, enorme.
- ELBOW: pop barocco, elegante a tratti, una scrittura originale e seduttiva
- DEADLY AVENGER: disco non perfetto, ma quando spingono sul pedale dell’elettronica più rotonda e pomposa scrivono pezzi potenti e romantici. Forse è uscito alla fine del 2007 ma amen.
- TCHAVOLO SCHMITT: il più grande chitarrista europeo è uno zingaro Questo di sicuro non è uscito nel 2008 ma da quest’anno il suo catalogo è distribuito dalla Egea, che è italiana.
Altri nomi: Victor Demé, Cesaria Evora, Bandabardò, Okkervil River, il live dei Buena Vista Social Club, Lila Downs, Taj Mahal.
In effetti potreste dire: chisseneincula caro JR.
Però a me cazzomene.
Ah, se ci fosse un Grande Blog Musicale dei Fratelli del Pop su cui scatenarsi in recensioni grandiose e terribili stroncature…!
Stasera non avevo un cazzo da fare, lo ammetto.
perchè dimenticare una Giusy Ferreri o Tiziano Ferro??? CJ sei troppo esterofilo...
Della lista del J, avrei messo Vinicio Capossela tra i candidati.
Per il Cesco... Capossela è stonato e costantemente ubriaco e non ho ancora capito se beve perchè è stonato o se è stonato perchè beve. A parte scherzi. Piaceva molto anche a me nei suoi primi album ma l'ultimo per me è stata una delusione, il concerto ancora peggio, per non parlare della sua fugace e tristissima apparizione nel concerto dei Calexico...mi ha rovinato la serata!
In effetti i primi cd di Vinicio Capossela erano più "freschi", l'ultimo è più tranquillo, e un po de-ja-vu (si scrive così ?).
In assoluto il 2008 è stato l'anno in cui ho ascoltato meno "novità".
Tranne poche eccezioni ho preferito la compagnia dei vecchi cd a quella delle ultime uscite.
Tra i lavori degli artisti italiani non mi sono dispiaciuti gli Afterhours (bello ma decisamente inferiore ai migliori momenti della loro produzione)e la Bandabardò (un deciso passo avanti rispetto alle ultime opache prove), ho trovato noioso Amen dei Baustelle, privo di idee il nuovo Capossela (ma ammetto di avergli dedicato pochissimo tempo). Canzoni da spiaggia deturpata invece mi spiazza, non riesco a dare un giudizio definitivo. Mi piacciono le liriche mentre le musiche non mi convincono. Giudizio sospeso. Ho dato un ascolto pure ai lavori di Caparezza, Frankie Hi NRG, Fossati e Pelù tutti sotto la sufficienza. Passando agli artisti stranieri, bocciature per il nuovo Verve (a parer mio senza nessuno spunto degno di nota), per Ani Di Franco (la solita solfa) e per i Coldplay (di cui m’è piaciuto il primo album e poi più nulla). Mi hanno lasciato abbastanza indifferente Accelerate dei REM (che ho preferito nei pezzi più “lenti”), i Calexico e il nuovo di Tricky. Bello "Useless Trinkets" degli EELS (il giudizio è comunque viziato dalla simpatia che provo da sempre per le canzoni di Mr. E) e non m’è affatto dispiaciuto Modern Guilt di Beck.
Gli Oasis non sono ancora passati nel mio lettore mp3, viste le belle parole spese per il loro lavoro da CJ gli darò una possibilità, così come a Third dei porthishead. M’ha sorpreso positivamente il lavoro solista di Tom Morello. In uno slancio di ritrovata giovinezza ho pure ascoltato l’ultimo lavoro dei Flogging Molly, non certo un capolavoro, ma frizzante, combattivo e di ottima compagnia.
l'anonimo sono io
Mi unisce a Gigi l'Anonimo il fatto che pure per me il 2008 è stato un anno povero di "novità".
D'accordo sull'anno povero, non ci piove.
Molto bene le segnalazioni, Mica P. Hanson mi piace molto, mentre il nuovo Elbow - gruppo che stimo molto - mi sembra davvero molto barocco, allora foprse meglio i Mercury Rev. Gli Eels sono tra i miei preferiti in assoluto, ma il disco che cita JJ non è una raccolta di vecchi pezzi? Capossela non mi ha emozionato, Afterhours e Baustelle a mio giudizio lontani dai giorni migliori (a parte "Il liberismo ha i giorni contati" e poco altro).
Meritava di più Scott Matthew, che in questi giorni ascolto a nastro: per alcuni è il nuovo Antony...
Molto bene le indicazioni zingare di Jr, per noi filo-occidentali è ancora un mondo da esplorare!
A me piace il cantautore delle FarOer: Teitur.
Si il disco degli eels è una raccolta di rarirtà e B-Sides uscita in (quasi) contemporanea con la raccolta vera e propria (meet the eels). Ma è uno dei pochi dischi targati 2008 che ho ascoltato con continuità, mi pareva doveroso segnalarlo.
Ricevo cazziatone anche da Paulette per l'assenza di Mica P. Hanson (che però cito...), anche dal sondaggio: lui l'avrebbe votato.
Ripeto:
Trattasi di dimenticanza.
Trattasi di gran bel disco.
A mio avviso quello di Micah P Hinson è un signor disco.
Potevi metterlo.
Micah P Hinson è un gran disco.
Potevi metterlo. E la cantante dei Portishead dicognome fa Gibbons e non Simmons
Shit!
Rimedio subito
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