lunedì 10 gennaio 2011


Colpevolizzato a dismisura dagli amici per non aver inserito l’ottava fatica dei Marlene Kuntz nel Best Off 2010, il recensore cerca di porre rimedio dedicando loro la prima recensione del nuovo anno.
La musica della band di Cuneo può forse risultare indigesta ad alcuni, a causa di una certa fredda autoindulgenza e di un’innegabile spocchia, in primo luogo del leader Cristiano Godano. Che non si smentisce nemmeno questa volta. Con la graphic art del disco, nella quale si mostra tutto nero intabarrato e con un improbabile e bizzarro cappello, sulla cover addirittura a solcare le acque come Caronte. E con l’invettiva iniziale di Ricovero Virtuale – gran pezzo rock, peraltro – con la quale attacca i maniaci del downloading (E sento puzza di sfigato/brutto e storto e avviluppato/sul suo trionfo sentenziare/auto-riflesso e marginale … Canta con me questo pezzo: "Son borioso e schifosetto") e ancor piu’, con inaudita violenza in Pornorima, i fan che li hanno criticati nei forum e nei blog per un presunto cedimento alle logiche del mercato: "Che pensino a scopare i farisei dell’indie-rock/le anti-sbrodoline snob/gli alternativi a pacchi e stock/Facciamogli capire, dai!/che siamo qui a godere/e poi a quelli più stronzetti/gli facciamo anche sentire/Come provi il tuo piacere/E poi potranno anche vedere/gli ebefrenici fighetti dell’Olimpo indie-rock/ le frigidine blah-blah-blog/gli avanguardisti a pacchi e stock/Sai che c’è?/Sei la mia porno-rima".
Tuttavia, Ricoveri Virtuali e Sexy Solitudini è un album teso e nervoso, bello e sincero, che segna un ritorno alle atmosfere del passato, e contiene diversi ottimi pezzi, tra i quali il singolo Paolo Anima Salva – ennesimo omaggio a Fabrizio De Andrè, che stia diventando una moda? –, l’ottima L’Artista, Vivo e la conclusiva, splendida ballata Scatti, mentre Orizzonti è puro Sonic Youth sound: sembra di sentire Ranaldo e Moore e le loro chitarre.
Certo, un po’ di ironia e maggiore umiltà non sarebbero guastate.

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