Il progetto Captain Spock nasce dall’inattesa (tardiva?) fusione tra Sagrada Familia e Perla Madre, bands attivissime sulla scena piacentina nella seconda metà degli anni ’90.
La line-up ufficiale comprende infatti il songwriter Romolo Stanco alla voce, dobro e chitarre varie, Paolo Stabellini alle chitarre elettriche, Enrico Scotti alla batteria, Alberto Callegari al basso, Andrea Cravedi e Giorgio Tartaro, volto televisivo di Leonardo su SKY, alla chitarra classica.
La geografia del sestetto resta in territori già battuti - soprattutto dai Sagrada Familia -ovvero il rock americano della grande tradizione roots (ascolare The Seagulls Show The Way e Birthday Show, quasi country), seppur rivisitato in chiave contemporanea alla maniera di mostri sacri quali Eels, Calexico e Cake.
Il loro album di debutto – registrato allo Studio Elfo di Tavernago e rimasterizzato addirittura in California - parte quasi sottovoce, con la blueseggiante Miracles, per prendere immediatamente quota con l’ottimo e solido rock chitarroso – tra Tom Petty e Screaming Trees - di Jack&Devil e Derogatory. Ma c’è spazio anche per malinconiche ballate acustiche (The Peaceful Place I Miss e Climbing Up A Star, che sembrano essere influenzate dal Vedder di Into The Wild), mentre un arrangiamento elegante e raffinato tiene in corsa anche i pezzi piu’ radiofonici come Two ed Everyday. Un cenno a parte per la conclusiva ed eclettica I Came From Mars, e per Dr Beginner, che inizia con un parlato alla Lou Reed e termina in un fantastico pezzone grunge, a nostro giudizio il brano migliore dell’intera raccolta.
Ignorance, tuttavia, non vuole essere solo un disco.
Durante le esibizioni live, al pubblico viene offerto quello che è apparentemente un packaging “da disco in vinile”, realizzato in cartone riciclato e customizzato da noti artisti e writers (il primo è stato Emiliano Cataldo), all’interno del quale si trova una t-shirt disegnata dal designer Romolo Stanco con un QR code stampato sulla nuca che permette, con un semplice scatto fotografico, il download gratuito dell’intero album. Un’idea geniale.
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