DJ Looka (di seguito denominato "resident dj") e Don Franco (special guest) sembra non lascino trapelare alcuna indiscrezione sulla scaletta ufficiale di venerdì sera, ma alcune voci sempre più insistenti parlano di una vera e propria virata trash.
In ogni caso, se elettro-pop deve essere, che elettro-pop sia.
Ecco la mia lista definitiva:
1) Don't go - Yazoo
2) Dance all days - Wang Chung
3) Smalltown boy - Bronski Beat
4) Man eater - Hall&Oates
5) Big in Japan - Alphaville
6) Don't you want me - Human League
7) Tainted love - Soft Cell
8) Hold me now - Thompson Twins
9) Gold - Spandau Ballett
10) Don't leave me this way - Communards
Per scongiurare tale deriva, c'è da augurarsi un intervento attivo in consolle di DJ Bed Sabidda, con la sua solida formazione sui grandi classici anni '80 (Fall, Sonic Youth, Nick Cave, Cure, Police, Minutemen, i primi R.E.M., New Order, ecc...), mentre è da evitare come la peste l'apporto demenzial-rock di DJ Karako.
Perchè l'argomentazione dei sostenitori della serata trash ("in quell'epoca noi ascoltavamo robe così"), non regge.
Cioè, in parte è vero, come tutti ascoltavo l'Hit 105 e a volte anche Discomania con Federico l'Olandese volante, mi ciucciavo tutti i giorni DJ Television su Italia 1 appena tornato da scuola, compravo addirittura l'album dei Phd (o forse l'ho guzzato a qualcuno...).
Però avevo già scoperto Carlo Massarini e Mr Fantasy.
Ecco i primi tre dischi acquistati da me e Paulette, correva l'anno 1982:
(seguiti da "Shango", non proprio l'album migliore nella discografia dei Santana).
Mica robetta...
E poi, non vorrei fare lo sborone, ma io ricordo le facce degli amici della panca quando portai su nella sala dell'oratorio, quella che il Ludo aveva attrezzato con uno stereo nuovo di pacca, i vinili di "War" degli U2 (molto, molto prima di Pride) e di "Sparkle in the rain" dei Simple Minds, o i Big Country. A quell'epoca ero un fan agguerrito di Giampiero Vigorito, acquistavo tutti i dischi che lui recensiva su "Rockstar", forse la rivista più decente di quegli anni (in realtà "War" lo scelsi dopo aver letto dieci righe entusiastiche su "Stereoplay", onore al merito), dagli Style Council a Sade, dagli Everything but the girl a Robert Wyatt, anche se scoprìi "Old Rottenhat" - che avevo già in casa - solo anni dopo, su consiglio di Bed Sabidda.
Chiamo in mia difesa il Capriglia, lui a quell'epoca ascoltava Taffy e Sandy Marton...
Dite la vostra!
4 commenti:
Il Capriglia - che probabilmente non sa usare la griglia dei commenti - mi invia un sms in cui sostiene che in realtà lui era un New Romantic incompreso, eccolo qui, il Brian Ferry de'noantri...
Per saperne di più:
http://cronologia.leonardo.it/storia/a1980a16.htm
beh, non c'è niente dei Genesis domani sera?
sono stupito e indignato
esigo, come minimo, turn it on again!
Baldo
qualche foto della festa:
http://tinyurl.com/4y5n3l
complimenti agli organizzatori, bravìsim!
Posta un commento