ALTRE COSE DA VEDERE, A RANDOM
L’Opera con il soffitto affrescato da Chagall, poi da lì la chiesa della Madeleine e Place Vendome. I giardini del Luxembourg. La Tour Eiffel, ovviamente. L’Istituto del Mondo Arabo, eccezionale: sali fino sulla terrazza per godere il panorama; è sul pont de Sully, sull’altra riva rispetto alla Bastiglia. Se vuoi vedere un bel panorama della città puoi andare anche all’ultimo piano dei grandi magazzini La Samaritane, in pieno centro. La moschea. Saint Sulpice e Saint Germain l’Auxerrois. Place de la Contrescarpe.
MUSEI
Il Louvre è un puttanaio, enorme e pieno di giapponesi.
Se decidete di andarci vi consiglio di studiare bene, preventivamente, quali sale andate a visitare, sennò vi perdete e vi deprimete.
Il Musée d’Orsay è molto bello, collezione di impressionisti che visiti in un paio
d’ore: può essere una buona alternativa.
Il Museo Picasso è ben fatto e interessante, la visita poco impegnativa.
Se andate al Beaubourg ti segnalo che nella piazzetta appena fuori dal Centre Pompidou ci sono spesso gli artisti di strada, puoi prenderti un caffè o quel
cazzo che vuoi, ti siedi lì e ammiri i loro funambolismi, poi gli dai mezzo euro e li fai felici, fricchettoni di merda.
Una bella gitarella potrebbe essere la Villette e i suoi musei: il parco è molto bello, e soprattutto sabato e domenica si riempie di famiglie e giovani che vanno là a fare il pic-nic, mangiano gli hot-dogs e giocano al pallone. La Cité de la Musique alla Villette è abbastanza interessante, soprattutto la parte interattiva: la Cité des Sciences invece mi aveva annoiato.
PER LA SERA
Con il tuo bel Pariscope in tasca, che avrai consultato febbrilmente durante la giornata, ti dirigerai senza esitazioni nei ristoranti dei tuoi sogni. Comunque qualche buona dritta te la do lo stesso, ché il servizio sia completo: ma non sto lì a dirti i nomi dei ristoranti dove sono stato, tanto ce ne sono migliaia e deciderai tu in base all’estro del momento.
Una buona zona piena di ristoranti è quella vicino a Place de la Bastille: Rue de la Roquette, rue de Lappe e quelle intorno. Ci sono un sacco di locali con cucina di tutto il mondo, noi abbiamo testato un coreano e un marocchino uscendo parecchio soddisfatti. Lì ci sono anche dei bei locali dove bere l’aperitivo o il mojito per la digestione. Invero è una zona molto frequentata, un sacco di giovani, molta Movida.
Altro posto dove andare la sera in cerca di ristoranti è quello vicino al mercato di Saint Germain: rue des Canettes e limitrofe. Trovi principalmente ristorantini francesi, intimi e belli, la zona è più tranquilla e vale almeno una visita per una cena.
Menilmontant è una buona zona di ristoranti etnici, e per il cous-cous consiglio assolutamente il ristorante della Moschea: ambiente notevole, si mangia bene, meno turistico di quanto si possa pensare, ci aveva portato lì il nostro amico parigino. Dopo cena ti fermi per il narghilé.
Nel Marais pure trovi parecchi ristoranti, bistrot e brasserie o anche eleganti e cari, come pure localini intimi e romantici. Insomma zona ricca di opportunità. In place du Tertre, là in alto dietro il Sacro Cuore, ci sono un fracco di bistrot ma mi sembrano molto turistici. Per bere qualcosa dopocena, la zona della Bastiglia è ben messa in quanto a locali e a profferte alcooliche. Sennò la rive gauche in generale, ti inoltri un po’ e non rimani deluso. Noi ogni volta torniamo a bere un birrino o un mojito al Café Charbon, in Rue Oberkampf (fermata metro: Parmentier): trendy ma con gusto. Se volete ascoltare della musica dal vivo, non c’è niente di meglio che consultare il vostro bel Pariscope.
VOCABOLARIO UTILISSIMO, OVVERO COME CHIEDERE LE COSE
Caffè: espresso
Caffè macchiato: noisette
Brodaglia: café au lait
Demi: il birrino
Baron: la birra media (ma usa poco, si va giù di birrino a ripetizione)
Pression: la birra alla spina
Pastis: pastis
Mauresque: pastis e orzata
Pichet: caraffa o bottiglia, sia di acqua che di vino sfuso. Consiglio di bere
l’acqua del rubinetto (eau du rubinet) perché quella in bottiglia ha prezzi
incredibili.
Acqua gasata: eau gazeuse (solo in bottiglia, non ci sono rubinetti di acqua
frizzante)
Gazzosa: limonade
Bleu: carne molto al sangue
Saignant: al sangue
A point: media cottura
Taxi: taxi
Baiser: scopare
Sucette: pompino
Putain de dieu de bordel de merde: una signora bestemmia
4 commenti:
beh devo dire che vedersi pubblicare un testo così profondo ed insieme utile dà un'emozione notevole.
sono andato a rileggere e vedo che non hai censurato nulla, evviva i blog ultimi baluardi della libertà di espressione.
grazie CJ ed ebbene sì: la frase incriminata era sottilmente riferita a te.
J
Nessuna censura, ci mancherebbe.
Sono come Feltri.
Se ho una cosa, la pubblico.
Forse in effetti il passaggio sugli abitanti del Marais potevamo riformularlo, ma va bene anche così.
molto utile il vocabolario, certo che per la zingarata Lyon'08 potevi anche tirarlo fuori, putaine de dieu ecc.ecc..
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