sabato 21 novembre 2009


“Una caleidoscopica avventura musicale attraverso il favoloso e a volte sciocco mondo del cricket”.
La definizione degli stessi autori – ovvero un concept album sul gioco piu’ tradizionale ed esclusivo per gli inglesi, del quale il Ducwworth Lewis rappresenta un complicato metodo algoritmico per calcolare il punteggio di una partita interrotta causa maltempo - a prima vista potrebbe bastare per considerarlo un disco buono solo per una certa, stanca e fuori moda, aristocrazia britannica, un disco buono per le serate intime tra il Principe Carlo e la sua bella (…) Camilla, insomma.
E invece, questo nuovo progetto dell’irlandese Neil Hannon - già leader dei Divine Comedy - e di Thomas Shaw - leader dei Pugwash - si rivela già al primo ascolto come una delle piu’ gradite sorprese di questo 2009 che volge al termine.

Leggerezza e ironia, eleganza innata e humour in stile british, pop cristallino e allegria scanzonata: questo album potrebbe essere un’ottima colonna sonora di Little Britain o, ancor meglio, di Monty Pithon – chi scrive è un fan sfegatato del genio comico di Cleese, Gilliam e compagni (www.pythonline.com); chi non li conoscesse è pregato di procurarsi al piu’ presto una copia de “Alla ricerca del Sacro Graal” o “Il Senso della Vita”.

Tantissimi i gioielli di questa misconosciuta opera rock.
The Age Of Revolution parte su uno strepitoso campionamento anni ’50; Gentlemen & Players e Mason On The Boundary sono raffinati brano pop artigianale, tra Kinks e XTC; Meeting Mr. Miandad è un singolo atipico: divertente il video nel quale i sorvolano i deserti a bordo di una mongolfiera realizzata con un vecchio furgone VW, alla caccia del fantomatico campione pakistano di cricket, tal Miandad, in perfetto stile Monty Pithon, appunto. Jiggery Pockery è una filastrocca bislacca, Flatten The Ray un refuso dei Beatles mistici innamorati del sitar e della cultura indiana. Test Match Special sembra non una cover di Bowie, ma addirittura un cameo dello stesso Duca Bianco (ho spulciato le note di copertina, non è così).
Su tutte, The Nightwatchman, una ballata di classe sopraffina, uno dei brani piu’ belli dell’anno, in assoluto.

3 commenti:

paulette ha detto...

Sembrerebbe un must, dalla tua recensione, roba da non perdere davvero

liz ha detto...

seguo l'opera di mr. hannon da anni, sono volata a parigi per vederlo, ho comprato questo cd online, triste perché nei nostri negozi non è neanche arrivato. grazie per questa recensione. forse bisognerebbe davvero fare qualcosa per far conoscere meglio questo favoloso musicista nel nostro paese!

Gbattm ha detto...

liz: ho scoperto i divine comedy grazie al libro di sofri.
questo disco è stato una piacevole conferma