sabato 28 giugno 2008

GLI ASSENTI HANNO SEMPRE TORTO, ovvero I 40 DEL PRESIDENTE DELLA REAL TRAPANA


Stadio Comunale di Tuna, 27 giugno 2008, ore 20.30
Maglia azzurra - Maglia verde 1-6

Il pagellone:

Wally 7. Ritrovato. Certo, il suo ritmo non è tra i più mai sostenuti, ma nel mezzo del campo far girar palla come solo lui sa. E’ sempre nel vivo dell’azione. Considerata la sua non più giovane età, potrebbe fare gola al Bologna. Mister Arrigoni, infatti, lo vedrebbe bene in coppia con Sergio Volpi.

Catone 7. Roccioso. Spesso al limite del regolamento, è un puntello insostituibile di una difesa che nel primo tempo tutto sommato ha retto. Adesso si capisce perché il presidente gli ha fatto firmare un triennale da favola. Secondo alcune indiscrezioni, è il calciatore più pagato di tutta la Provincia: guadagna più di Patrascu. Dopo il cedimento del ginocchio è dirottato in porta, da dove assiste (quasi) incolpevole al crollo dei suoi. Anche se prendere due gol dal Monte…

Pollo 5. Irriconoscibile. Ci ricordavamo l’attaccante della Cavalli e Scommesse, veloce e scattante come pochi. Lo ritroviamo un po’ appesantito, anche se poco servito dai compagni di reparto. Sul suo tabellino, in ogni caso, solo un paio di deboli conclusioni verso Barbagia. Nemmeno un guizzo dei suoi.

Skoro 4,5. Impalpabile. Passeggia senza costrutto in varie zone del campo. In pratica, si limita a osservare e registrare tutto quello che accade intorno a lui. Qualcuno lo scambia addirittura per un cameraman…

Terenzio 7. Sontuoso. Dalle sue parti non si passa. Il solito baluardo al centro della difesa. Nella ripresa, quando i suoi compagni di reparto ormai non si reggono in piedi, non perde nai la Trebisonda (cazzo sarà mai, poi, la Trebisonda…) e rimane da solo a fronteggiare le avanzate avversarie. A tratti ricorda il Chiellini di Vienna.

Gio Menzo 7. Ineccepibile. In porta fa valere tutta la sua esperienza, anche se sul primo gol di Venturone si tuffa a una velocità talmente ridotta da inauguare, di fatto, la moviola in campo, per la gioia di Aldone Biscardi. A causa dell’infortunio di Catone, nell’ultimo quarto d’ora cazzeggia in avanti, assolutamente immobile. Avrebbe anche un’ottima occasione per raddrizzare il risultato, ma Barbagia compie l’ennesimo miracolo.

Galletto 5,5. Generoso. Gioca la consueta partita di corsa e impegno, ma stavolta non incide più di tanto lì nel mezzo, dove Wally, Peggy e Venturone la fanno da padroni incontrastati. Nel secondo tempo, partecipa al naufragio dei suoi senza opporre particolare resistenza. Forse dovrebbe limitare l’attività sessuale.

Venturone 7,5. Elegante. E’ sempre stato un pallino del sottoscritto, quando era presidente della Cavalli e Scommesse: lo schieravo sempre dietro alle punte malgrado malumori e polemiche. Anche ieri sera non ha deluso le aspettative. Molto ispirato, le sue incursioni in area sono sempre devastanti.

Youssef 8. Imprendibile. Senza dubbio “Man of the Match”. Il compagno Youssef è dappertutto: lotta in mezzo al campo, porta palla per quaranta metri, tira, segna e serve preziosi assist per i compagni. Con la maturità ha limitato la sua sregolatezza e adesso può far esplodere tutto il suo genio. Lo confesso: quando ha cercato il cross con il suo classico colpo da sotto con le “tre dita” mi sono emozionato.

Dino 5. Spento. Schierato inizialmente sulla sinistra nel più classico dei moduli (3-3-3), si scambia poi con Giggetto e cerca spazio più avanti, senza tuttavia lasciare traccia. Da rivedere.

Giggetto 4. Inguardabile. La più grande delle delusioni di ieri sera. Non è che la pallida copia del mastino di un tempo, quando vestiva la gloriosa maglia della Matchpoint. Dalle sue parti passano proprio tutti, riesce a far scappare anche il Monte. Per usare un eufemismo: un uomo con un grande futuro dietro alle spalle.

Monte 7,5. Implacabile. L’ultima volta che aveva fatto una doppietta era stato nel cortile di casa a Mucinasso, quando aveva cinque anni o sei. E’ il Monte che non ti aspetti, una punta completa. Segna di destro e di testa, e inoltre mette in mostra un ampio repertorio di finte e dribbling stretti. Chapeau.

Ranka 7,5. Incolpevole. Gioca una grande partita da capitano, in ogni parte del campo, distribuendo consigli e incoraggiamenti. Encomiabile per impegno e dedizione, rischia persino di frantumarsi contro un palo per rincorrere un goal, che, sia detto, meritava ampiamente. Non ha colpe sul naufragio dei suoi, forse ha solo sbagliato un attimo a mettere giù le squadre…
(P.S.: Ranka, per il regalo di compleanno io sono a posto…)

Peggy 6,5. Preciso. In mezzo al campo dispensa la consueta saggezza, fatta di geometrie semplici e di fitte trame di passaggi. Cerca sempre la cosa più facile, è questo il suo punto di forza. Per lui gli anni non passano mai. Solo a fantacalcio non ci becca mai…

Gigi 6. Tosto. Il professore, si sa, si trova più a suo agio con la palla ovale: di quella tonda non sa che farsene. E infatti sfoggia i consueti e inopportuni drop e i suoi classici calci in avanti “a correre”. Però, va detto, dalle sue parti non si passa. Poi, nel dopopartita, sfodera il meglio del suo repertorio davanti a un bel piatto di tagliolini coi finferli.

Cece 6. Ordinato. Fa il suo compitino senza sbavature, là in mezzo alla difesa, senza ritagliarsi avventure in attacco, non ce n’è bisogno. Se Barbagia non incassa un passivo più pesante, è anche merito suo.

Barbagia 7,5. Solido. Parte un po’ in sordina, ma con il passare del tempo acquista in sicurezza e finisce per essere uno dei migliori del match. Di riffa o di raffa, salva la sua porta in parecchie occasioni. Un’autentica saracinesca.

Marcello 7. Guizzante. Poco sfruttato nel primo tempo, nella seconda metà della gara trova a disposizione parecchio spazio sulla destra, e lo sfrutta a dovere, con una serie di azioni pericolose e di cross nel mucchio. Un ragazzo da seguire in futuro.

Bado 5. Anonimo. Gara piuttosto scialba sulla fascia, ah no, al centro… oppure era in difesa? Insomma, dove cazzo ha giocato il Bado? Di lui, in gara, non si ricorda quasi nulla.

Puccio 5. Evanescente. Non era lui. Forse aveva la testa al trasloco. Qualcuno sostiene di averlo visto mentre impacchettava col nastro marrone la bandierina del corner. Il presidente ha investito molto su di lui: deve fare di più.

Sassaroli e Conte Gando: n.e.

Assenti ingiustificati il Reggio, Canaglia, l’altro Menzo, Scattone, Cugio, Nanni, Paolissimo, la Foppa, Jimmy Cella.
Assente giustificato (non ha la mail): il Mimmo.
La scusa più patetica (oltre a quella di Scattone, che pretendeva di giocare al sabato mattina): Paolissimo, aveva una cena con la Marcegaglia… dove l’hai portata a trombare, al motel di Le Mose?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Daccordo piu' o meno su tutto.....
Forse pero' il ranca meritava un 8.
GallettoBuBu

Anonimo ha detto...

D'accordissimo su tutto, anche sul fatto che al fantacalcio non ci becco mai....cazzarola. At ghe propri ragion. Un 8 al Rancaudi anche per me! PEGGYBUS

Anonimo ha detto...

Presidente Rancati voto 10, anzi 40! Specie per il terzo tempo a base di Finferli (una volta detti galletti).
Si sollecita rivincita con Mimmo e la Foppa e il Pax, e il reggio e Scattone e lo Smilzo e il Sassaroli e gigicolera e Chioccia.
Grazie per il 6, ma per me il tondo è semore stato un rebus...

Gbattm ha detto...

Paolissimo, non hai ancora risposto sulla Marcegaglia...
e gli altri?
Avete la sindrome da tastiera?